Come combattere la stanchezza mentale

La difficoltà a concentrarsi non è inusuale, infatti può capitare a chiunque di sentirsi stanchi perché si ha troppi impegni e tanto stress accumulato. Questo può quindi comportare un calo dell’apprendimento che incide sul rendimento scolastico, universitario ma anche lavorativo. E’ importante dare ascolto ai segnali che manda il nostro corpo, per aiutarlo ad uscire da questa condizione.

Cosa determina la difficoltà a concentrarsi?

I fattori che contribuiscono ad essere stanchi e ad avere scarsa concentrazione sono: l’ambiente circostante particolarmente demotivante; assunzione di sostanze stupefacenti, ansiolitici o alcolici; patologie come malattie neurologiche, ansia, depressione. Spesso la mancata concentrazione è causata dalla spossatezza provocata da una dieta non equilibrata che quindi determina una carenza vitaminica.

Altri sintomi che denotano una scarsa concentrazione sono: stanchezza perenne, sonnolenza, vertigini e anche mal di testa; riduzione della memoria breve termine, difficoltà nell’apprendimento ma anche più semplicemente nell’esposizione di un discorso.

Quali soluzioni mettere in pratica

Quando la scarsa concentrazione dura per un breve periodo può anche essere considerata normale; se questa situazione si protrae per molto tempo è necessario fare qualcosa per rinforzare i processi cognitivi.

Condurre una vita senza stress per quanto possa essere difficile, non è del tutto impossibile, bisogna prendersi cura di se stessi e vivere in modo equilibrato. Quindi ciò significa: tenere un’alimentazione corretta, svolgere attività fisica e riposare quanto richiesto dal nostro corpo (almeno 8 ore a notte). È possibile fare uso di integratori a base di magnesio, potassio, vitamina C sotto consiglio del medico o farmacista.