25 ott
Giornata mondiale della psoriasi: come si manifesta e come si cura

Giornata mondiale della psoriasi: come si manifesta e come si cura

Marianna   |  25,ott 2023

Il 29 ottobre ricorre la Giornata mondiale dedicata alla psoriasi, una patologia infiammatoria che nella maggior parte dei casi si manifesta con papule e placche eritematose. Ma da cosa si origina? Come si può combattere?

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle di origine autoimmune, di cui lo stress può essere causa scatenante o peggiorativa. Solo in Italia ne soffrono quasi 3 milioni di persone tra i 15 e i 45 anni.

La patologia, che si manifesta con chiazze rossastre e pruriginose, spesso ricoperte di squame argentee, ha un forte impatto psicologico e sociale in chi ne soffre, poiché spesso compromette la qualità della vita, andando a incidere in particolar modo sulla sfera sociale e relazionale dell’individuo.

Tuttavia oggi esistono trattamenti in grado di tenerla sotto controllo e di ridurne i sintomi; terapie innovative in grado di cambiare la qualità di vita di chi ne è affetto. Di seguito riporteremo le più accreditate:

  • I farmaci biologici per la psoriasi: Per le forme più gravi, che vedono un’ampia diffusione delle chiazze, esistono oggi terapie molto innovative come i farmaci biologici, o farmaci target. 

I farmaci biologici rappresentano una grande novità terapeutica sul fronte psoriasi. Una volta iniettati, raggiungono selettivamente le cellule infiammatorie della pelle e bloccano i meccanismi alla base della malattia. 

Possono essere somministrati a cadenza settimanale o mensile, in base allo stato del paziente; Agiscono in modo rapido e mirato sulle chiazze, portando i primi benefici già dopo una sola seduta

Non hanno effetti collaterali e migliorano significativamente le condizioni dei pazienti affetti da forme gravi e disagianti.

  • Il nuovo farmaco deucravacitinib: è il primo e solo nuovo inibitore selettivo da assumere una volta al giorno per via orale. Tale farmaco in ragione del suo innovativo meccanismo d'azione viene studiato non solo per la psoriasi, ma anche in diverse malattie immuni, come l’artrite psoriasica, il lupus e la malattia infiammatoria intestinale. Si tratta di un inibitore, in grado di mettere un freno alla produzione di alcune molecole infiammatorie coinvolte nello sviluppo di molte malattie che coinvolgono il sistema immunitario. E di farlo in maniera specifica. Proprio questo meccanismo d'azione permette a deucravacitinib di essere particolarmente efficace nel trattamento della psoriasi a placche da moderata a grave.