15 giu
Ipotensione in estate, rimedi e consigli utili

Ipotensione in estate, rimedi e consigli utili

Effeverde   |  15,giu 2022

Ogni anno, la situazione sembra essere sempre la stessa: durante l’estate quando le temperature si alzano e l’afa si fa sentire, la pressione bassa diventa la nemica numero uno della nostra salute. Giramenti di testa, spossatezza, cali di energia e, nel peggiore, dei casi svenimenti: sono questi i sintomi più comuni dell’abbassamento di pressione nel nostro corpo. Il caldo torrido nelle ore più intense. è sicuramente la principale causa, ma anche abitudini sbagliate e prolungate nel tempo contribuiscono ad aumentare il fattore di rischio di incorrere in questa condizione.

Ecco a voi, dunque, pochi e pratici rimedi e consigli per vivere le lunghe giornate estive, evitando bruschi cali di pressione!

Evitare di alzarti bruscamente

Quando si trascorre diverso tempo sdraiati, è bene evitare di alzarsi bruscamente. Quando si rimane coricati a lungo e ci si alza di colpo, a causa della forza di gravità il cuore non riesce a pompare la giusta quantità di sangue dagli arti inferiori alla testa, causando capogiri e sensazioni si svenimento, dovuti appunto alla pressione bassa. Per evitare questo inconveniente, il consiglio è quello di alzarsi lentamente, impiegando per ogni movimento qualche secondo: prima seduti, poi in ginocchio e finalmente in piedi.

Evitare di restare sdraiati sotto il sole per troppo tempo

I cali di pressione diventano sempre più frequenti durante il periodo estivo, anche perché la maggior parte delle persone, alla ricerca dell’abbronzatura perfetta, rimane sdraiata sotto il sole, anche per diverso tempo. Il forte caldo provoca infatti un surriscaldamento generale del corpo che, per raffreddarsi, produce una vasodilatazione cutanea, necessaria per disperdere calore accumulato. In questo modo la pressione centrale scende, con il risultato di dare origine a debolezza e cedimenti. E’ fondamentale quindi evitare di restare sotto il sole, soprattutto nelle ore centrali della giornata. In alternativa il consiglio è quello di muoversi di tanto in tanto e alternare l’esposizione solare con soste all’ombra. Questo vi aiuterà non solo a mantenere la pressione corporea nella norma ma anche ad evitare dolorose e rischiose scottature.

Bere tanta acqua

Bere tanta acqua è il rimedio numero uno per sconfiggere la pressione bassa in estate. Anche spremute, succhi di frutta ed integratori a base di potassio o magnesio possono essere un’ alternativa per apportare la quantità necessaria di energie per evitare i classici sintomi di debolezza e spossatezza o la classica sensazione di vertigine che precede lo svenimento da calo di pressione per il caldo. E’ poi bene ricordarsi di evitare bere bevande troppo zuccherate o eccessivamente fredde, specie nelle giornate più calde.

Bagnarsi frequentemente

In spiaggia o durante le lunghe camminate all’aria aperta sotto il sole, è fondamentale bagnarsi frequentemente. Oltre a garantire sollievo immediato dalla calura estiva, versare dell’acqua non eccessivamente fredda sul viso è un toccasana per chi soffre di pressione bassa.

Mangiare tanta frutta e verdura

Ricche di sali minerali, mangiare frutta e verdura in grande quantità contribuisce al reintegro di tutti gli elementi dispersi dal sudore, una delle principali cause della pressione bassa durante il periodo estivo. Assolutamente banditi dalla dieta dell’estate i cibi ricchi di grassi e così da non sovraccaricare l’apparato digerente e rischiare il problema opposto: la pressione alta.

Tenere le gambe sollevate

Quando la debolezza dei cali di pressione sta per colpire, sollevare subito le gambe permette il ritorno venoso delle parti periferiche del corpo al cuore a tutto vantaggio della circolazione e del rialzo della pressione sanguigna.

Eseguire una visita dal cardiologo di fiducia

Prima di partire per le vacanze è sempre consigliato eseguire un controllo della pressione dal proprio cardiologo di fiducia che oltre ad una visita con elettrocardiogramma, potrà fornirvi preziosi informazioni sullo stato di salute del cuore e, se necessario, prescrivere eventuali terapie.