Neuropatie: definizione, sintomi e trattamento
Le neuropatie costituiscono un gruppo di malattie caratterizzate dal danneggiamento e, quindi, dal malfunzionamento dei nervi periferici, con conseguenti difficoltà motorie e/o anomalie sensoriali.
Alcune neuropatie compaiono in maniera improvvisa, altre in maniera graduale nell'arco di anni. La malattia può colpire un nervo (generalmente di origine traumatica), due o più nervi in diverse aree (di solito di origine vascolare) o molti nervi (generalmente di origine tossica, metabolica, da carenze di vitamine o infiammatoria).
Sintomi
Il paziente può accusare difficoltà motorie sia a carico degli arti superiori, con crescenti difficoltà nei movimenti di precisione di mani e dita, sia di quelli inferiori, con deambulazione compromessa e potenziale rischio di cadute improvvise.
Nel caso in cui siano colpiti i nervi sensori, possono verificarsi ipersensibilità o insensibilità al dolore e agli stimoli fisici, formicolii, torpore, sensazione di punture di spillo o freddo a un arto, bruciore. Possono inoltre verificarsi riflessi alterati e cali di forza. L’intensità dei sintomi può variare anche notevolmente nell’arco della stessa giornata. Se ad essere colpiti sono i nervi preposti al movimento involontario, possono verificarsi complicazioni anche a livello del sistema cardiovascolare.
Se ad essere colpiti sono invece i nervi spinali, possono manifestarsi disturbi alla sensibilità degli arti inferiori come formicolii e diminuzione della sensibilità tattile, termica e dolorifica, oppure sensazioni di bruciore a gambe e piedi. Infine, se sono colpiti i nervi autonomici possono insorgere stipsi o diarrea, alterazioni della frequenza cardiaca, svenimenti e capogiri, compromissione della funzione erettile e disturbi alla vescica.
Come si cura
La cura della neuropatia periferica dipende dai disturbi presenti e dalle cause scatenanti.
Nel diabete, un attento controllo dell'iperglicemia aiuta a rallentare la progressione della neuropatia.
Una carenza vitaminica può essere corretta con la somministrazione della vitamina mancante.
Eventuali infezioni possono essere curate con antibiotici o farmaci antivirali.
Le malattie autoimmuni, spesso, rispondono alla plasmaferesi (una procedura in cui il sangue viene rimosso dal corpo, ripulito dalle molecole dannose come gli autoanticorpi e infine reintrodotto nell'organismo.
Nelle neuropatie paraneoplastiche (che si associano a un tumore e, talora, ne precedono la scoperta) la cura è mirata a eliminare il tumore sottostante.
Le neuropatie indotte da farmaci o da agenti tossici vengono curate rimuovendo l'agente che le ha provocate.
A seconda della causa, la cura può alleviare, rallentare o guarire la neuropatia. Se il danno viene bloccato, il nervo può rigenerarsi. Poiché il grado di recupero dipende dall'estensione del danno, è molto importante accertare la causa della neuropatia prima possibile e iniziare subito la terapia.