Orecchie tappate per il raffreddore: come risolvere?
A chi non è capitato, durante un fastidioso raffreddore, di ritrovarsi con le orecchie tappate come se si fosse immersi sott’acqua? Ma perché succede, e soprattutto, come si può tornare a sentire bene senza ricorrere a soluzioni estreme?
Il problema nasce dal legame che intercorre tra naso, gola e orecchie. La tromba di Eustachio, un piccolo canale che collega l’orecchio medio alla parte posteriore del naso, ha il compito di equilibrare la pressione dell’aria e quando siamo raffreddati, le mucose si infiammano e producono più secrezioni, ostacolando il normale funzionamento di questo delicato meccanismo. Il risultato? Una fastidiosa pressione interna che ci fa sentire ovattati, a volte persino con un lieve dolore o una temporanea riduzione dell’udito.
Prima di correre dal medico o ricorrere ai farmaci, però, vale la pena provare alcuni rimedi naturali che possono alleviare il disagio. Uno dei più semplici ed efficaci è la respirazione con vapore caldo. Riempite una bacinella di acqua bollente, aggiungete qualche goccia di olio essenziale di eucalipto o menta piperita e respirate profondamente con un asciugamano sulla testa; questo vi aiuterà a sciogliere il muco e decongestionare le vie aeree, poiché il calore agisce sulle trombe di Eustachio, favorendone la riapertura naturale.
Un altro trucco utile è una tecnica che molti conoscono per equalizzare la pressione durante i viaggi in aereo. Basta chiudere la bocca, tappare il naso con le dita e soffiare delicatamente, cercando di far passare l’aria verso le orecchie. Attenzione però: se eseguita con troppa forza, questa manovra potrebbe causare danni, quindi va fatta con delicatezza e solo se non si avverte dolore.
Bere molta acqua è altrettanto fondamentale quando si ha il raffreddore, perché fluidifica il muco e ne facilita l’eliminazione. Allo stesso modo, i lavaggi nasali con soluzione fisiologica possono essere un vero toccasana. Utilizzando una siringa senza ago, si può irrigare delicatamente ogni narice, sciacquando via le secrezioni in eccesso e riducendo l’infiammazione delle mucose. Questo, a sua volta, allevia la pressione sulle orecchie e aiuta a ripristinare la normale funzionalità uditiva.
Quando ricorrere ai farmaci?
Se i rimedi naturali non bastano, può essere utile un decongestionante nasale (spray o gocce), purché usato per brevi periodi e senza abusarne. Questi prodotti restringono i vasi sanguigni, diminuendo il gonfiore e permettendo alle trombe di Eustachio di riaprirsi. In caso di sospetta infezione batterica, come un’otite media, è invece necessario consultare un medico, che potrebbe prescrivere antibiotici.
La migliore cura, ad ogni modo, resta sempre la prevenzione. Mantenere le vie respiratorie libere durante la stagione fredda, umidificare gli ambienti quando l’aria è troppo secca e curare tempestivamente i sintomi del raffreddore può evitare che le orecchie si tappino.
Nella maggior parte dei casi, le orecchie tappate da raffreddore si risolvono da sole nel giro di qualche giorno, man mano che l’infiammazione diminuisce. Tuttavia, con i giusti accorgimenti, è possibile accelerare il processo di guarigione e se il problema persiste, non esitare a chiedere il parere di un esperto.
