Lo zenzero è una radice (o spezia) ricca di proprietà che apporta benefici sia alle difese immunitarie, che all’apparato gastrointestinale, ma non solo.

Le proprietà benefiche

Buona parte delle sue proprietà, provengono dalla sua ricchezza di composti fenolici come il gingerolo, lo shogaolo e il zingerone, che apportano diversi benefici antiossidanti, che contrastano l’azione dei radicali liberi, rallentando così la perossidazione dei grassi e esplicando azioni utili contro i danni che l’alcol può portare a reni e fegato.

È un potente antinfiammatorio naturale, oltre a essere ricco di vitamina C, vitamina B6 e folati, e a essere caratterizzato da un buon apporto di potassio, rame, manganese e magnesio.

Per l’apparato gastrointestinale

Lo zenzero ha anche diverse prorpietà digestive e purificatrici, in quanto capace di aumentare il tono della muscolatura dello stomaco, corroborare la secrezione di saliva, equilibrare la produzione di succhi gastrici e sostenere lo svuotamento gastrico. Inoltre, grazie alla sua attività anti infiammatoria, esplica un’azione protettiva nei confronti della mucosa dello stomaco.

È utile per ridurre eventuali sintomi di bruciore e pesantezza o anche come coadiuvante della cura contro la dispepsia associata a gonfiore e flatulenza e di iperacidità gastrica, basta prima consultare prima un medico e non superare le dosi consigliate.

È utile anche in caso di squilibri della flora batterica intestinale (disbiosi) che portano a fermentazione, causa principale di meteorismo e di tensione e dolore addominale, in quanto riequilibra la composizione della flora batterica e aiuta a diminuire i processi di fermentazione.

Un ottimo prodotto, al pari dello zenzero fresco, è l’olio essenziale di zenzero, che si è rivelato un efficace rimedio antinausea: da quelle dovute a viaggi in auto, treno, nave, aereo, a quelle post-operatorie, o conseguenti all’assunzione di farmaci. Basta mettere alcune gocce su un fazzoletto e inalare l’odore oppure sfruttare direttamente la bottiglietta,, agitandola prima un po’ per far fuoriuscire l’aroma.

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