Varietà di salvia: caratteristiche e proprietà
Sapevi che il significato etimologico del nome “salvia” viene dal termine latino “salus” che indica la buona salute? Tale nomenclatura è stata assegnata alla pianta aromatica in virtù delle notevoli proprietà terapeutiche che essa possiede.
Sebbene la varietà più conosciuta sia la Salvia officinalis, ne esistono tanti altri tipi, diversi per colore, dimensioni e utilizzi, come la salvia greca, Salvia fruticosa, diffusa appunto in Grecia e nell’Italia del sud; la salvia moscatella, Salvia sclarea, utilizzata soprattutto per la produzione di olio essenziale; la salvia spagnola, Salvia lavandulaefolia, dall’aroma intenso e simile a quello del rosmarino; la salvia ananas, Salvia elegans, dai fiori scarlatti e dalle foglie con intenso profumo di ananas.
I benefici della salvia
I componenti fenolici sono molto abbondanti nella salvia e possono essere divisi in due gruppi: acidi fenolici, tra cui acido caffeico, vanillico, ferulico e rosmarinico, e flavonoidi, tra cui luteolina, apigenina e quercetina. La composizione bioattiva dei derivati della salvia dipende sia dalla tecnica di estrazione, che dalla parte della pianta utilizzata. Questi composti si ritrovano in quantitа importanti nelle infusioni e negli oli essenziali.
Le principali componenti ad indirizzo terapeutico, sono comprese nelle foglie, nei fiori e negli steli della Salvia Officinalis. È nota per molte proprietà: carminative, antispasmodiche, antisettiche, astringenti e antisudorifere, che riducono cioè la sudorazione eccessiva. Recentemente, l'attenzione è stata posta sul legame tra specifici composti bioattivi presenti nella salvia e particolari effetti sulla salute.
Inoltre, la pianta è davvero una alleata delle donne: funziona benissimo nell’alleviare la gran parte dei disturbi legati al ciclo mestruale. Dalla sindrome premestruale alla menopausa, riesce ad alleviare la gran parte dei fastidi.
I polifenoli, presenti nella salvia, agiscono come potenti antiossidanti. L’azione antiossidante è dovuta alla presenza di determinate componenti chimiche, tra cui: l’acido caffeico, l’acido rosmarinico, l’acido clorogenico, l’acido ellagico, il carnosolo e la rutina. tali elementi sono in grado di contrastare gli effetti nocivi scaturenti dai radicali liberi e rafforzano le difese dell’organismo.
La salvia possiede interessanti proprietà antimicrobiche, in grado di debellare la proliferazione di microrganismi interessati nella formazione della placca dentale.
Le foglie di salvia vengono impiegate spesso nel campo della cosmetica, infatti una delle componenti cardine della salvia comune, rallenta l’invecchiamento cutaneo e riduce la formazione di rughe.
Ti farà piacere sapere che la salvia è una pianta facilmente coltivabile che richiede poche attenzioni. Infatti può essere coltivata tranquillamente nel giardino di casa o anche in vaso.