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Punture di insetti: cosa fare e come prevenirle
Effeverde | 16,giu 2023
La puntura di un insetto, che sia un’ape, di una vespa, di una zecca o di un calabrone, può essere la cosa più banale del mondo, ma può trasformarsi in un incubo, per esempio nel caso in cui si sviluppa una reazione allergica.
Ma come prevenirle e con cosa, queste punture? Come al solito prevenire è sempre meglio che curare. Vediamo, allora, qualche consiglio
- Evitate di andare a piedi nudi nel parco oppure sull’erba. La sensazione di libertà può essere anche piacevole, ma il rischio, specie durante l’estate, di essere colpito da un’ape o da un calabrone o da una vespa è piuttosto alto. E ricordate che anche il prato vicino casa, o nel vostro giardino, può nascondere altri insetti, specialmente le zecche.
- Indossate abiti chiari e profumi molto leggeri. Evitate vestiti larghi, neri o di colori troppo vivaci, che potrebbero attrarre gli insetti. A fine giornata, se avete fatto una passeggiata in montagna o in campagna, fate una veloce ma accurata ispezione dei vostri vestiti. Non sedetevi a terra, specie dove la vegetazione è alta, e fate attenzione se percorrete sentieri poco battuti.
- Se viaggiate in automobile, è sempre meglio tenere chiuso il finestrino. Oppure aprirlo per qualche minuto, solo per fare passare nuova aria. Vespe, api e calabroni, si infilano dappertutto. Durante il percorso, non avvicinatevi troppo agli animali liberi che potete incontrare. Sia in montagna, sia in strada o in aperta campagna.
- Se viaggiate in moto o in bici, è meglio avere sempre il casco integrale e i guanti. Ai piedi mai i sandali scoperti, ma scarponcini chiusi e alti fino alla caviglia.
- Non lasciate cibi o bevande all’aperto, quando fate un picnic. Oltre ad essere poco igienico, potreste attirare gli insetti.
- Non agitatevi e non fate agitare gli altri, quando un’ape, un calabrone o una vespa si avvicinano. Siate indifferenti, e allontanatevi dalla zona a rischio con estrema lentezza.
- Se avete precedenti di reazione allergica, prendete seriamente in considerazione l’idea di sottoporvi a una immunoterapia. Cioè un vaccino che si fa ogni tre-cinque anni. Non di più.
- In caso di reazione allergica, non sprecate tempo e recatevi immediatamente in un Pronto soccorso. E consultate comunque un medico se nella settimana successiva alla puntura compaiono febbre, malessere o un’eruzione sulla pelle.
- Utilizzate un buon repellente sulla pelle. Specialmente in vista di gite in campagna o escursioni in montagna.