Stomatite sulla lingua: di cosa si tratta e come curarla
La stomatite è un disturbo fastidioso che può colpire la lingua, rendendo problematiche persino le attività più semplici, come mangiare, bere o parlare. Se hai mai avvertito piccole ulcere, bruciore o arrossamenti sulla superficie linguale, probabilmente hai già fatto i conti con questa condizione. Ma da cosa è causata? E, soprattutto, come si può alleviare il dolore e favorire una rapida guarigione?
La stomatite può manifestarsi per diversi motivi, spesso legati a fattori locali o sistemici. Tra le cause più comuni c’è la presenza di afte, piccole lesioni ulcerose che si formano sulla mucosa orale e sulla lingua. Queste possono essere provocate da stress, carenze vitaminiche (soprattutto di vitamina B12, ferro o acido folico), piccoli traumi dovuti a morsi accidentali o all’uso di apparecchi ortodontici, ma anche da reazioni a cibi acidi o piccanti.
Altre volte, la stomatite può essere di origine virale o batterica, come nel caso dell’herpes labiale che si diffonde alla lingua, o di infezioni causate da candida albicans, responsabile del mughetto orale. Anche il fumo, l’eccessivo consumo di alcol o l’uso di collutori troppo aggressivi possono irritare la lingua e predisporre alla formazione di queste fastidiose lesioni.
I sintomi da riconoscere?
Il primo segnale della stomatite è spesso una sensazione di bruciore o fastidio localizzato, seguito dalla comparsa di piccole ulcere rotondeggianti, biancastre o rossastre, circondate da un alone infiammato. Queste lesioni possono essere singole o multiple e, nei casi più severi, rendere difficoltosa la masticazione. A volte si accompagna anche una lieve febbre o un gonfiore dei linfonodi vicini, specialmente se l’origine è infettiva.
Nei bambini, la stomatite può essere particolarmente debilitante, portando a inappetenza e irritabilità. Negli adulti, invece, il disagio è spesso legato alla persistenza del problema, soprattutto se le afte tendono a ripresentarsi ciclicamente, condizione nota come stomatite aftosa ricorrente.
Fortunatamente, nella maggior parte dei casi, la stomatite guarisce spontaneamente nel giro di una settimana o due. Tuttavia, esistono diversi rimedi per accelerare la guarigione e alleviare i sintomi.
Un primo passo è modificare temporaneamente la dieta, evitando cibi troppo caldi, acidi o speziati, che potrebbero aggravare l’irritazione. Prediligere alimenti morbidi e freschi, come yogurt, frullati o passati di verdura, può aiutare a ridurre il disagio durante i pasti, ed è altrettanto importante mantenere una corretta igiene orale, utilizzando uno spazzolino a setole morbide e un dentifricio delicato, privo di sodio laurilsolfato, un tensioattivo che in alcune persone può scatenare afte.
Per lenire il dolore, si possono applicare gel o pomate a base di acido ialuronico, aloe vera o principi anestetici locali come la lidocaina, che creano una barriera protettiva sulla lesione. Anche i risciacqui con acqua e bicarbonato o con infusi di malva e camomilla, noti per le loro proprietà calmanti, possono offrire sollievo.
Nei casi più persistenti o di origine infettiva, potrebbe essere necessario un trattamento specifico. Se la stomatite è causata da un’infezione batterica, il medico potrebbe prescrivere un collutorio antibiotico, mentre per le forme virali, come l’herpes, si possono utilizzare antivirali in crema o compresse. Se invece il problema è riconducibile a una carenza nutrizionale, integratori di vitamine o ferro potranno essere d’aiuto per prevenire recidive.
Sebbene la stomatite sia generalmente benigna, in alcuni casi, però, è bene consultare uno specialista: se le ulcere non guariscono dopo due settimane, se compaiono molto frequentemente o se sono accompagnate da altri sintomi come febbre alta, affaticamento o perdita di peso inspiegabile, potrebbe essere necessario approfondire con esami specifici per escludere condizioni sottostanti più serie, come malattie autoimmuni o deficit immunitari.
